sabato 29 marzo 2014

Elton John -Your Song-

Kalhil Gibran, Il Tempo


E un astronomo chiese: Parlaci del Tempo.
Ed egli rispose:
Voi vorreste misurare il tempo che non ha misure e non può essere misurato.
Regolereste la vostra condotta e dirigereste persino il corso del vostro spirito a seconda delle ore e delle stagioni.
Del tempo ne fareste un ruscello sulla cui riva vi siedereste a guardarlo scorrere.
Eppure ciò che in voi è senza tempo è consapevole dell’eternità della vita,
E sa che l’oggi non è che il ricordo di ieri, e che il domani non è che il sogno di oggi.
E che ciò che in voi è canto e contemplazione dimora tuttora nei confini di quel primo momento che nello spazio disseminò le stelle.
Chi tra di voi non sente che la sua facoltà d’amare è illimitata?
E tuttavia chi non sente che l’amore vero, racchiuso nel centro del suo essere, sebbene illimitato, non viene messo in moto da un pensiero d’amore verso un altro pensiero d’amore e nemmeno da gesti d’amore per altri gesti d’amore?
E come l’amore, non è forse il tempo indiviso e senza andatura?
Ma se, nel vostro pensiero, non potete fare a meno di misurare il tempo con le stagioni, fate che ogni stagione racchiuda tutte le altre stagioni,
E che l’oggi abbracci il passato con il ricordo,
E il futuro con desiderio.
              Kahlil Gibran, Il profeta

giovedì 27 marzo 2014

Ombra bianca diventa audiolibro


Good News: Ombra Bianca, il romanzo di cui avevo già parlato in un post dello scorso ottobre (v. tra le recensioni) diventa un audiolibro letto da migliaia di voci, tra cui quella di Papa Francesco. Tutti potranno partecipare. Ma l'invito è ancora una volta quello di leggere e divulgare questo libro che denuncia l'incredibile (ma purtroppo reale e sconvolgente) condizione degli albini d'Africa.





www.famigliacristiana.it/articolo/albini-d-africa-il-papa-li-aiuta-mettendoci-la-voce.aspx

mercoledì 19 marzo 2014

Roger McGough, Aging is a way of life

There is no cure for aging,
because aging isn’t an illness,
but a way of life.

And some are better at it than others.
The secret?
Think yourself younger than you really are.
Design a website, invent an app, take up Zumba, forget to nap.

Time flies, they say. But it’s us that fly.
Time sits on its hands as we rush by.

In the blink of an eye, the brush of a tear, you are old, but valued still.
Welcome to the fold.

Roger McGough

Bellezza contro rassegnazione

"Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà"

              Peppino Impastato

Cat Stevens - Father and Son - with Lyrics

mercoledì 12 marzo 2014

Vent'anni di Montalbano


Il 10 marzo 1994 usciva "La forma dell'acqua" di Andrea Camilleri, il primo con il commissario Montalbano come protagonista. 

Grazie anche alla serie tv interpretata da Luca Zingaretti, il commissario Montalbano ci è diventato così familiare che rappresenta una delle cose più scontate, necessarie e imprescindibili della nostra vita: non è possibile immaginare un mondo senza Montalbano, sarebbe come il risveglio senza caffè, la posta senza file, la scuola senza compiti, Babbo Natale senza le renne. Montalbano è uno dei più riusciti esempi di come la finzione riesca a volte ad essere più vera del reale.

 Montalbano: tutte le copertine

lunedì 3 marzo 2014

Domande e risposte

«Alle domande più importanti si finisce sempre per rispondere con l'intera esistenza. Non ha importanza quello che si dice nel frattempo, in quali termini e con quali argomenti ci si difende. Alla fine, alla fine di tutto, è con i fatti della propria vita che si risponde agli interrogativi che il mondo ci rivolge con tanta insistenza».

Sándor Márai, “La braci”

sabato 1 marzo 2014

Risveglio



Capita che finisci un lavoro pesante, faticoso, impegnativo, difficile, ma soprattutto nauseabondo, oscuro, mefitico, che ti scava dentro e lascia il segno, che non ti dà titoli di merito ma piuttosto fastidi, complicazioni, ansia e amarezza  eppure è un lavoro necessario, utile, importante, a cui non puoi sottrarti.

Lo finisci, finalmente, e non ti sembra vero.

D’un tratto spariscono le nebbie che per settimane ti nascondevano il cielo, rendevano pesante l’aria e impregnavano  le ossa , il corpo e l’ anima di un’umidità viscida e malsana.

Respiri.

Svuotato, leggero e ancora incredulo, vedi sorgere nuovamente il sole e ti rincuora la tua immutata capacità di  rallegrartene.

Sono dei bei momenti.  Sono le volte che assapori  fino in fondo le cose che ti riempiono la vita:  la tua famiglia, il tuo amore, i tuoi piccoli rifugi. E ti senti nuovamente in pace con il mondo.